Vi presento la mia miglior immagine di Marte mai ottenuta (la sera del 9 maggio scorso), grazie a condizioni di seeing migliori del solito (punte di 7/10 nel canale rosso e 6/10 costante nel canale Blu).
In evidenza attorno al meridiano centrale, la zone dei grandi vulcani marziani, primo e più grande dei quali l’Olympus Mons, il più alto vulcano del sistema solare (alto circa 26 Km) in questa mia immagine verso la zona centro-destra del globo attorniato da nubi chiare, mentre il terzetto di altri vulcani minori (ma ugualmente di dimensioni enormi rispetto ai vulcani terrestri) si trovano alla sua sinistra, cinti anch’essi sul lato E da notevoli nubi visibili maggiormente alle lunghezze d’onda verdi e blu.
Interessante a mio parere il paragone tra le diverse riprese a lunghezze d’onda diverse (R, G e B) che permettono di capire meglio la distribuzione e diversificazione del suolo (nel rosso) rispetto ai dettagli in atmosfera presenti nel blu ma anche nel verde dello spettro visibile.
Tutto ciò malgrado la dimensione veramente piccola del diametro apparente del pianeta rosso che, ormai in allontanamento dalla Terra, si attesta intorno ai 13,8 secondi d’arco.
L’immagine finale, è il frutto della somma di circa 7000 frames totali in 3 set di riprese in R, G e B ciascuna da 90″ di tempo per un lasso di tempo totale di 13 minuti, ogni set del quale elaborato con Autostakkert2 (somma del 10% del totale dei frames acquisiti per ogni canale, dove per canale si intende il tipo di filtro, Rosso, Verde e Blu) ed infine de-rotati tramite WinJupos all’immagine finale… (che faticaccia!).
Bene, mi auguro – e lo auguro anche a Voi appassionati di Alta-Risoluzione – che questi prossimi giorni siano portatori di serate e soprattutto seeing sereni!
e …… ad maiora semper! 😉
Dettagli tecnici:
Celestron C14 Starbright ad F/36 – Baader-Zeiss barlow 2X – Filtri RGB Baader – Camera PGR Flea3M – Ruota portafiltri Atik EFW2 – Seeing 7/10 canale Rosso, 6,5/10 per il Verde e 6/10 per il Blu .