De-rotated & compiled LRGB image (N – down)
De-rotated & compiled RGB image (N – up)
Classical RGB image
Ciao a tutti gli appassionati e ben ritrovati….
Ecco le mie ultime immagini del 7 gennaio 2014, in condizioni di seeing accettabili. Nelle prime due immagini, che qui sopra Vi presento, casualmente ho ripreso quasi gli stessi dettagli dell’ultima immagine del 28 dicembre, ma in condizioni di seeing leggermente migliori.
Ho inserito a posteriori anche due immagini post-elaborate ancora con “WinJupos” delle 21.20.2 di U.T. (la versione LRGB) e delle 21:21.2 (la versione RGB), frutto della somma di 2800 frames totali e derotati; fate voi stessi il confronto tra i dettagli delle immagini praticamente contemporanee perchè riprese simultaneamente, l’ultima delle quali elaborata in maniera classica senza derotazione planetaria e con soli 1300 frames totali sommati.
Fatte queste premesse ed andando ad osservare l’aspetto di Giove, vediamo che la GRS (Grande Macchia Rossa) è appena sorta sulla sinistra, preceduta da una zona attiva di un debole colore cyano. Interessante anche, a mio parere, la WSZ (o RSZ) macchia ovale rossa situata dentro la bianca NTrZ (Zona Tropicale Nord), di un intenso colore rossastro e circondata, anche qui, per metà da una zona di un colore ciano debole, specificamente nella sua parte sud.
Ma nell’immagine è prominente la Piccola Macchia Rossa nella NNTZ, che è affiancata da un barge di colore rosso mattone, intensissimo, che mi fa pensare in questa ripresa ad un sopracciglio sopra l’occhio (la LRS). Infine, nella NTB c’è ancora un sacco di attività, primi tra tutti i due ovali (uno quasi bianco, l’altro rosato) che stanno ancora ad interagire tra loro …
Infine, dettagli per variazioni di albedo e colore sono visibili sulla superficie di Io, satellite vulcanico di Giove (da cui il colore giallo-zolfo dello stesso).
Nella seconda immagine qui sotto allegata,
di circa 90 minuti dopo, ma in condizioni di seeing leggermente peggiori, la GRS è prominente. Interessanti le zone caotiche a seguito della stessa GRS, che hanno una tonalità più marrone che rossastra, a fronte del colore rosso intenso della GRS. La LRS (Piccola Macchia Rossa) col suo “sopracciglio”, invece, volge al tramonto.
Infine, inserisco a posteriori qui di seguito (oggi, 22 gennaio 2014) una immagine delle 22:36.4 di U.T.
dove i citati particolari sono meglio evidenziati anche qui dalla somma di ben 2800 frames grazie al procedimento di “derotazione” planetaria applicata tramite il sopracitato software “WinJupos” che permette, in conseguenza di quanto detto, una maggior risoluzione grazie soprattutto alla possibilità di applicare un enhancement dei dettagli più morbido, proprio per la quantità totale di frames sommati.
Ciao a tutti e grazie, come sempre, per la Vs. attenzione.
Cordialissimi saluti e….
Ad maiora semper… 🙂
Dettagli Tecnici:
Celestron C14 Starbright ad F/32 – Baader-Zeiss barlow 2X – Filtri RGB Baader – Camera PGR Flea3M – Ruota portafiltri Atik EFW2 – Seeing 6,5/10 per il canale Rosso, 6/10 per il Verde e 5,5/10 per il Blu riguardo la prima immagine; 5,5/10 per il Rosso e 5 al massimo per il Verde e Blu nella seconda immagine.
2 Comments
Spettacolare immagine compare!! sempre in gamba e al top!!! Nonostante tutto!!!!!
Ric
Grazie tante Ricky !!! Vedrai che anche tu presto avrai le tue soddisfazioni…. 😉