Il piccolo cratere Hyginus (qui visibile al centro dell’immagine) è ben conosciuto e molto valorizzato dal bellissimo solco lavico al centro del quale esso giace; tale solco lavico è meglio conosciuto come “Rima Hyginus”. Si tratta di un lungo solco di 226 Km. orientato da Sud-Est a Nord-Ovest e attraversante, appunto, il cratere Hyginus.
La rima è comunque non molto profonda, sembrando formata dall’allineamento di circa 15 piccoli crateri e connessa, tramite un piccolo solco biforcato (in questa immagine visibile sulla destra, ma interrotto appena all’inizio dal bordo dell’immagine) anche alla Rima Ariadaeus. Il tutto è meglio visibile ed apprezzabile in un telescopio di almeno 200mm di diametro d’obiettivo.
L’allineamento di questi craterini all’interno della rima è casuale (quindi postumo) oppure può essere correlato alla formazione della rima?
Altrettanto interessanti poi, in basso e a sinistra, la parte nord delle rimae Triesnecker, un sistema di solchi molto ramificati che si irradiano dal versante nord di Rhaeticus (qui invisibile perché fuori campo) fino a Rima Hyginus e situati sul versante Est di Triesnecker. Queste fanno parte della regione più densa della faccia visibile della Luna.
Dettagli tecnici:
Celestron C14 @ F/21 – Baader FFC multiplier – Baader Ir-685nm filter – Basler ACA1300gm camera – Seeing 5-6/10 – sito: Palermo centro